Accade sempre più spesso che per periodi prolungati un bambino respiri male e con la bocca invece che con il naso. Questa condizione, se cronica, si associa alle patologie pediatriche più frequenti (raffreddori frequenti, sinusiti, otiti, tonsilliti, bronchiti) e getta le basi per le più comuni malattie dell’apparato respiratorio anche nell’età adulta. Questi bambini infatti crescono con un deficit potenziale del sistema immunitario e subiscono modifiche adattative delle prime vie respiratorie e del complesso maxillo-facciale. Poiché le conseguenze di questa disfunzione iniziano spesso in tenera età e continuano durante il periodo della crescita, provocano effetti duraturi e spesso irreversibili a causa di un circolo vizioso difficile da interrompere.

immagine tratta dall’articolo Are adenoids deforming your child? | Dhaka Tribune
immagine tratta dal volume del Prof. Federico Vittorio Tenti “Tavole pratiche di ortodonzia Vol. 1”, Caravel Editore

Un numero sempre crescente di malocclusioni dentali è legato alla respirazione con la bocca e una buona parte delle visite pediatriche e otorinolaringoiatriche è dovuta a questi disturbi respiratori. Per la natura stessa del problema, non è possibile interrompere questo circolo vizioso senza la collaborazione della famiglia intera; si dovrebbe intervenire su più aspetti della vita del bambino, cercando di capire caso per caso quale sia quello maggiormente responsabile delle difficoltà respiratorie.

Immagine tratta dall’articolo What are the long term ill effects of mouth breathing? – Quora
https://www.youtube.com/watch?v=d5Jy0-8QzTY&t=28s

Alcuni consigli molto utili.

Curare le vie respiratorie, seguendo innanzi tutto le indicazioni del pediatra e dell’otorinolaringoiatra. La ventilazione nasale è essenziale per il mantenimento in buona salute delle prime vie respiratorie e ha inoltre un ruolo fondamentale per la salute generale; è importante dunque rimuovere le secrezioni nasali e ridurre l’infiammazione delle mucose. Possono essere d’aiuto:
Rinovit dosaggio basso gocce nasali, 3 gocce per narice 3 volte al giorno durante le fasi acute delle malattie respiratorie;
Echinaid estratto puro gocce, 15 gocce in un bicchiere d’acqua due volte al giorno per tutta la durata della stagione fredda;
umidificazione dell’aria con o senza aromi e oli.

Lavare il naso con abbondante soluzione salina calda: la pratica dello Jala Neti, pulizia e lavaggio del naso, è un’antica tecnica dell’Hatha Yoga, è considerata una delle principali pratiche di purificazione e viene effettuata con uno speciale recipiente chiamato Neti Lota; nei bambini più piccoli è più pratico usare una siringa da 20 ml con una oliva nasale morbida, per non rischiare di ferire la narice, oppure una bottiglia dal collo angolato e lungo. L’apposito recipiente va riempito con soluzione fisiologica o acqua tiepida (temperatura corporea) salata.

Immagine tratta dall’articolo สุขภาพ ร่างกาย จิตใจ วิธีล้างจมูก ล่าสุด (goodlifeupdate.com)

La dose è un cucchiaino raso di sale fino per 400/500 ml di acqua. Si consiglia di aggiungere un pizzico di bicarbonato di Sodio per alcalinizzare ulteriormente la soluzione ipertonica. Sono in vendita anche bustine di sale predosato per semplificare la preparazione. Di seguito viene illustrata la tecnica per il lavaggio nei bambini di tutte le età.

Non è semplice all’inizio far accettare il lavaggio quotidiano del naso al bambino ma con un po’ di pratica e di pazienza i benefici superano le resistenze e il recupero della respirazione nasale lo tranquillizza e lo rende via via sempre più collaborante.


Riscoprire le abitudini benefiche, aiutandosi con un corso di terapia miofunzionale e di logopedia, in maniera tale da riadattare l’organismo alle condizioni fisiologiche; eseguire regolarmente gli esercizi respiratori consigliati e praticare lo yoga aiutano a conoscersi e controllarsi. Per esempio il Sukha Pranayama è una facile pratica di respirazione praticabile da genitori e bambini con un minimo addestramento e permette di reimparare a controllare il respiro. Un altro esercizio utile per recuperare la competenza delle labbra e forzare il bambino a respirare con il naso, quando è sufficientemente libero, consiste nell’applicare sulle labbra chiuse il delicatissimo cerotto Fixomull; l’esercizio correttivo deve essere messo in atto di giorno per brevi periodi tranquilli, quando per esempio si guarda la TV o si gioca senza necessità di parlare, aumentando progressivamente la durata dell’applicazione. Quando si è sicuri della totale tolleranza del bambino, lo si può applicare anche di notte.
Il recupero della respirazione nasale dovrebbe essere abbinato anche alla correzione delle deglutizione atipica, quasi sempre presente in questi bambini. La logopedia attraverso la rieducazione miofunzionale della lingua, delle labbra e delle guance nonché l’utilizzo di apparecchi come il FroggyMouth rappresenta il miglior aiuto possibile per ottenere risultati stabili e risolutivi. Infine è importante seguire a lungo termine le condizioni del bambino fino a quando non si è certi che potrà continuare da solo e non rischierà ricadute disfunzionali.

Preferire il cibo meno trattato e, se possibile, fresco (frutta, frutta secca, verdura, legumi, semi) e di consistenza dura (carote, finocchi, scorze di parmigiano, coppiette di manzo, crosta di pane, friselle etc.) da masticare a lungo; particolare attenzione alle fonti di vit. A (carote), vit. B (lievito di birra o pane integrale), vit. C (agrumi), vit. D (olio di fegato di merluzzo), avendo cura di ridurre o eliminare temporaneamente i cibi che danno dipendenza o sospettati di indurre intolleranze alimentari e aumento della secrezione mucosa (lattosio, glutine, farine raffinate etc.).

Limitare i farmaci ai casi di reale necessità (tonsilliti acute, sinusiti etc.), per evitare di interferire con la naturale maturazione del sistema immunitario del bambino.

Curare l’ambiente e la qualità dell’aria in casa. Incoraggiare l’attività fisica e sportiva all’aria aperta per favorire la respirazione fisiologica.